The Van varca i confini nazionali. No, per il momento non abbiamo aperto alcuna sede all’estero. Più semplicemente, insieme al Gruppo Sipcam-Oxon – storica multinazionale attiva nel settore degli agrochimici, fondata a Milano oltre 70 anni fa – abbiamo dato vita al nostro primo progetto internazionale: si tratta di One World, magazine aziendale destinato alle diverse filiali del Gruppo sparse nei cinque continenti.
Tradotto in tre lingue
Questo progetto rappresenta il naturale proseguimento di One – la rivista aziendale nata nel 2014 e pensata per i dipendenti delle sedi italiane – e sarà tradotto nelle principali lingue locali (per il momento inglese, spagnolo e portoghese). Nello specifico, si tratta di un pdf interattivo inviato via email a tutti i dipendenti con cadenza trimestrale.
Sono sei le sezioni che compongono One World: Editoriale, a cura dei dirigenti del Gruppo; Cover story, l’argomento principale di ogni numero; Persone, spazio dedicato a una figura aziendale; Filiali, la storia di una delle sedi internazionali; News, un evento importante per l’azienda; Numeri, un’infografica studiata ad hoc per raccontare Sipcam-Oxon attraverso le cifre.
Superare i confini
Così come One si è rivelato uno strumento utile ed efficace per superare i confini tra Sipcam e Oxon (le due anime del Gruppo che si sono progressivamente unite nel corso degli anni), One World è stato ideato per superare un altro confine, quello tra Italia ed estero: l’obiettivo è avvicinare, anche se non fisicamente, colleghi che lavorano in Paesi diversi e che non hanno occasione di incontrarsi, scambiarsi esperienze e punti di vista. In definitiva, l’obiettivo è far conoscere bene le persone e raccontare tutte le novità che riguardano l’azienda e il suo nuovo assetto organizzativo, globale e locale al tempo stesso proprio come questo nuovo magazine.
Il progetto di One World è stato seguito per The Van dal visual specialist Enrico Delmastro e dai content specialist Roberto Braghiroli e Luigi Piscitelli.