Pierluigi Longo è un illustratore che vive e lavora a Milano. Ha realizzato copertine per le maggiori case editrici italiane e illustrazioni per gli inserti culturali del Corriere della Sera, La Repubblica e Il Sole 24Ore. Collabora con L’Espresso, Internazionale e all’estero, tra gli altri, ha pubblicato sul Los Angeles Times, The Economist, The Washington Post.
“Didascalico!” è il titolo della sua mostra ospitata all’interno di Drums, il progetto di The Van Group dedicato alla contaminazione fra arte e comunicazione, che vede succedersi esposizioni di artisti diversi, «purché amici, partner, collaboratori di The Van: una micro-galleria d’arte, permanente e in continua evoluzione», come spiega Steven Berrevoets, partner e direttore creativo del Gruppo.
Ma perché “Didascalico!”? Si tratta di una scelta dettata da due motivi. Il primo è che le illustrazioni esposte nascono tutte da una tema o un articolo che è stato affidato a Longo da diversi committenti; in tal senso, quindi, sono didascaliche, perché a commento di un testo preesistente. Il secondo invece è che, volendo fare un gioco al contrario, l’artista ha chiesto ad amici giornalisti e scrittori di inventare una didascalia e un titolo ad hoc per ogni opera, a prescindere dal suo legame con il testo di partenza. Si tratta quindi di didascalie d’autore. A volte, piccole poesie o concisi ma intensi voli pindarici, che spostano il significato delle immagini molto al di là di quello originario.
Le 17 opere esposte saranno in vendita e l’intero ricavato sarà devoluto a Pane quotidiano, un’associazione laica, apartitica e senza scopo di lucro, fondata a Milano nel 1898, con l’obiettivo di assicurare cibo ogni giorno gratuitamente alle fasce più povere della popolazione e a chiunque versi in stato di bisogno e vulnerabilità, senza alcun tipo di distinzione.