Tre nuovi incarichi in casa The Van: si tratta di Stefano Foresti e Jenny Raimondo, che assumono la carica di direttori creativi, e di Andrea Daturi, che diventa strategy director.
Tutti e tre fanno già parte del nostro organico, in cui sono entrati fra il 2016 e il 2020, e hanno contribuito attivamente agli sviluppi recenti dell’agenzia.
Le tre nomine concludono una fase di riorganizzazione con la quale i due partner hanno inteso da un lato razionalizzare la struttura, dall’altro allargare la guida strategica e operativa di The Van facendo spazio a figure più giovani anche se professionalmente rodate.
Jenny Raimondo fa il suo esordio nel mondo dell’advertising come art director nel 2001 (in Aldo Biasi Comunicazione) e prosegue collaborando con diverse agenzie come Lorenzo Marini, Scia, Zampediverse, McCann Worldgroup. Entra in The Van nel 2016 come responsabile del reparto video.
Classe 1979, Stefano Foresti approda in The Van nel 2018, dopo quindici anni di carriera trascorsi tra pubblicità (come copywriter), servizi alle imprese (come communications manager) e università (come ricercatore).
Andrea Daturi ha più di dieci anni di esperienza nella comunicazione strategica, soprattutto per clienti multinazionali nel settore healthcare e largo consumo. Nel 2021 entra in The Van per coordinare progetti digitali e al contempo sviluppa la produzione in-house di branded podcast.
«Questo traguardo è un onore ma anche un onere; ringrazio chi mi ha supportato e sopportato, senza se e senza ma», commenta Foresti, stabilendo il nuovo record italiano di frase fatte.
«Direttore creativo? Ma perché, non lo ero già?» è la reazione di Jenny Raimondo, che dimostra anche in questo caso grande visione e proattività.
La dichiarazione di Andrea, iniziata ieri verso l’ora di pranzo, non è ancora finita: seguiranno aggiornamenti.
I tre avranno il compito di sviluppare la visione strategica di The Van e tradurla in progetti concreti, freschi ed efficaci. Consolidando i punti di forza dell’agenzia ma guardando sempre a nuovi possibili sviluppi in termini di mercati, di strumenti, di tecnologie, anche grazie alla definizione di partnership strategiche, come la collaborazione con Blueroads, la società di eventi guidata e controllata da Lorenzo Dossena e partecipata da The Van, quella più recente con TLC Web Solutions e altre che sono in cantiere. Faranno inoltre parte insieme ai soci di un comitato che definirà gli sviluppi strategici dell’agenzia.
A proposito di strategia, nel futuro di The Van ci saranno sicuramente la comunicazione interna e l’employer branding, che già ora costituiscono una delle principali aree di business, in costante espansione, ma anche l’advertising e la comunicazione verso pubblici istituzionali e consumer.
«Il destinatario di qualsiasi comunicazione è sempre una persona – conclude Luca Villani, partner e amministratore delegato – e in questo senso vediamo davvero poca differenza fra la comunicazione interna e quella esterna; anzi, forse la nostra particolarità è proprio questa: quando comunichiamo per conto dei nostri clienti pensiamo che il target non è mai solo quello dichiarato, ma esiste una naturale osmosi nei confronti degli altri pubblici. Un dipendente è un ambassador anche quando non lo dichiariamo, per il semplice motivo che parla del suo lavoro, e una campagna di advertising colpisce per primi i dipendenti dell’azienda che la fa. Per questo ogni operazione di comunicazione interna dovrebbe essere pensata anche come un’operazione di comunicazione esterna e di brand reputation, e viceversa».