Alessandro Vicario è nato a Modena nel 1968, ma è cresciuto e si è formato a Milano. All’attività professionale come fotografo e giornalista ha sempre affiancato l’attività artistica, che lo ha portato a esporre le sue opere fotografiche in spazi pubblici, gallerie private e fiere d’arte, in Italia e all’estero.
«Nell’estate 2015 ho fotografato la corteccia del platano secolare che si erge maestoso nel giardino della Guastalla, a Milano – racconta Alessandro -. Tanti anni fa quell’albero possente era all’interno del giardinetto della scuola elementare che frequentavo: la prima scuola Steineriana di Milano, in via Francesco Sforza. Sotto l’ombra rassicurante e protettiva del platano giocavo durante le lunghe ricreazioni scolastiche, assieme ai miei compagni di classe. tra loro c’era Steven Berrevoets, co-fondatore di The Van e mio primo compagno di banco. Quell’albero ci ha visto crescere».
Nasce così la serie “Mappe arboree”, esposta negli spazi di via Cucchiari 27, che raccoglie alcune fotografie scattate in diversi anni e con differenti modalità di ripresa (analogica e digitale), i cui protagonisti sono appunto gli alberi.«Mi piace osservarli, contemplarli. Mi affascinano le forme e i colori visibili sulle loro cortecce: talvolta mi fanno pensare ad antiche mappe di territori misteriosi e fantastici – spiega ancora Vicario -. Gli alberi sono organismi vivi e dinamici. La loro immobilità è solo apparente. Dai tempi più remoti, e a tutte le altitudini, il genere umano attribuisce agli alberi profondi significati simbolici. L’albero rappresenta la vita in continua evoluzione. E il carattere ciclico della vita stessa, del quale fanno parte anche la morte e la rigenerazione».
Le fotografie di Alessandro Vicario resteranno esposte presso la sede di The Van fino a luglio 2019.