Se c’è un settore che in Italia ha trainato il periodo di ripresa post pandemico, questo è sicuramente quello dell’edilizia. Oggi, però, lo scoppio della guerra in Ucraina e il contemporaneo aumento dei costi delle materie prime e dell’energia rischia seriamente di compromettere il lavoro fatto negli ultimi mesi. “Se si ferma l’edilizia si ferma il Paese” è quindi il grido d’allarme lanciato da Ance Lombardia (Associazione regionale dei costruttori edili lombardi) attraverso una campagna stampa ideata da noi di The Van.
Si tratta nello specifico di una multisoggetto che utilizza la metafora della segnaletica di pericolo usata nei cantieri edili, a cui sono associati alcuni messaggi chiari e di forte impatto. Il primo è appunto “Se si ferma l’edilizia si ferma il Paese”, perché la filiera delle costruzioni è legata a quasi il 90% dei settori economici e ha determinato la crescita di oltre un terzo del Pil italiano lo scorso anno. Il secondo è invece “Il caro prezzo è un pericolo per tutti”, perché ogni cittadino sta sperimentando in questo periodo gli effetti dei rincari di bollette e carburanti e l’edilizia è uno dei settori più colpiti in questo senso. Entrambi i soggetti sono stati pubblicati sulle pagine del quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
Al progetto hanno lavorato il direttore creativo Steven Berrevoets e il copy specialist Stefano Foresti.